Usare forme verbali attive ti aiuta a essere più breve e rende i tuoi contenuti più chiari e coinvolgenti. La forma attiva costringe a esprimere il soggetto dell’azione e il complemento oggetto, ed è quindi più diretta ed esplicita della forma passiva o impersonale.
Le voci passive sono molto comuni: a volte non ci accorgiamo di usarle.
Passivo
La pizza è stata mangiata da Marco.
Il decentramento dei servizi è stato portato a termine dalla Giunta.
Il modulo di richiesta deve essere inviato al funzionario responsabile.
Il numero della pratica deve essere conservato con cura. Sarà necessario per le richieste future.
Attivo
Marco ha mangiato la pizza.
La Giunta ha concluso il decentramento dei servizi.
Invia il modulo di richiesta
al funzionario responsabile.
Conserva con cura il numero della tua pratica.
Ne avrai bisogno per le richieste future.
La forma passiva fa sembrare che le azioni accadano senza che nessuno le compia. In questo senso può essere d’aiuto quando si vuole ammorbidire un messaggio, renderlo meno direttivo.
Nominalizzazioni
Sono da evitare. Scegli il verbo che indica l’azione piuttosto che il sostantivo derivato dal verbo.
Originale
Il vertice è giunto alla decisione…
E ora gli esperti procederanno alla verifica…
Riscrittura
Il vertice ha deciso…
E ora gli esperti verificheranno…